Abstract
Una volta lessi una bella riflessione sull’antiriduzionismo, anzi, per dirlo al positivo, un bel paragrafo su quello che potremmo denominare “pluralismo dimensionale” della persona umana. Su per giù l’autore spiegava come un soggetto come l’uomo possiede caratteristiche come il pensiero, la scelta libera, la capacità d’amare e quant’altro, che i “mattoni” che lo costituiscono (cellule, organi, sistemi biologici) non possiedono minimamente.