Abstract
Di fronte a qualsiasi problema o conflitto, una delle tentazioni oggi ricorrenti è quella di invocare un esperto che, come un antico oracolo, illumini le menti e indichi il cammino.
Nel caso della sfera sessuale e riproduttiva, uno degli esperti che vengono invocati più di frequente è il biologo, nella speranza che egli riveli quelle fondamenta naturali e appunto biologiche della sessualità umana su cui costruire poi argomentazioni culturali, ad esempio socio(bio)logiche o (bio)politiche. I concetti di sesso e genere, che possiamo provvisoriamente definire come le dimensioni rispettivamente biologica e sociale della differenza tra maschi e femmine, e tra maschile e femminile, non sfuggono a questa tentazione. Pertanto, al biologo si chiederà di chiarire le radici biologiche della sessualità umana, oppure di spiegare come un minuscolo cromosoma possa determinare un’intera anatomia genitale