Abstract
Il titolo «donna e misericordia» è molto affascinante, ma può prestarsi anche a fraintendimenti. Il rischio, infatti, è quello di cadere nei soliti luoghi comuni, dicendo cose interessanti e belle, ma talvolta anche molto discutibili. Non invano il femminismo ha inteso mettere in evidenza quanti stereotipi abbiano caratterizzato il pensiero sulle donne lungo il corso della storia . Perché, dunque, parlare di donna e misericordia? Non dovrebbe essere misericordioso anche l’uomo? Possiamo affermare che la donna abbia una maggiore predisposizione alla misericordia, ovvero che la misericordia, in qualche modo, le è più consona? E, se così fosse, si tratta di una predisposizione naturale o culturale?