Abstract
Nel presente lavoro si è cercato di dare conto della fisionomia di una problematica come quella della modifica, per tramite della chirurgia plastica-ricostruttiva, dei connotati somatici su soggetti portatori di sindromi (per esempio della sindrome di Down), inscrivendola nell'area bioetica, anche in rapporto al diritto.
L'obiettivo della ricerca, che non si è limitata ai confini nazionali, né alla prassi compilativa, è stato quello innanzitutto di aprirsi ad uno sguardo comparatista latu sensu nell'ambito di indagine. Quale dunque la liceità della pratica in oggetto nei diversi ambiti del sapere è stato parimenti terreno di approfondimento del lavoro compiuto.
l'articolo ha l'ambizione di costituire un corpus interpretativo coerentemente ordinato, che possa fornire al lettore qualche strumento interpretativo, ma anche culturale, onde poter autonomamente crearsi un'opinione giustificabile in ordine a tale tematica.