Problematiche bioetiche sollevate dalle manipolazioni genetiche
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How to Cite

Ballesta, L.C., F. (2014). Problematiche bioetiche sollevate dalle manipolazioni genetiche. Studia Bioethica, 6(2). Retrieved from https://riviste.upra.org/index.php/bioethica/article/view/3118

Abstract

Le scoperte e manipolazioni genetiche compaiono frequentemente nei giornali. Alcuni titolari recenti, lasciando da parte il sensazionalismo giornalistico, ci parlano del veloce progresso in quest’area della biologia. “Studiavano un gene e hanno scoperto l’elisir di giovinezza” , parla del gene responsabile della produzione dell’enzima Ubiad12, la vitamina Q10, il suo effetto antiossidante e l’invecchiamento cellulare. “Donne. Più chiaccherone è l’effetto di un gene” , parla del gene Foxp2 e le differenze tra uomo e donna nella capacità di parlare. “Se l’insonnia colpisce si ribella anche il Dna” , ci fa riflettere sui cambiamenti nei geni dovuti alla mancanza di sonno. “Il Dna fa rivivere rane e mammut; più vicino il sogno di Jurassic Park” , ci parla sulle possibilità offerte dalla clonazione. “Che orrore quegli animali trasformati in Frankenstein” , ci mette davanti alle possibilità di avere delle chimere genetiche attraverso lo scambio di geni tra diverse specie. Finalmente, “Sembra che la formazione di un legame di coppia fedele, nelle arvicole delle praterie, passa attraverso cambiamenti a livello del DNA che aumentano l’attività di due geni chiave per i comportamenti di unione e fedeltà” , ci parla del possibile rapporto tra genetica e legame di coppia.
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