Abstract
La VII opera di misericordia corporale, seppellire i morti, comprende anche l’epoca prenatale. Embrioni e feti umani abortiti volontariamente o spontaneamente fin dal concepimento ci consegnano spoglia mortali che richiedono in ogni caso una scelta. Assimilarli ai rifiuti speciali, sfruttarne il potere calorifico o utilizzarli in altro modo senza neppure il consenso dei genitori non è eticamente accettabile. Optare per la sepoltura rappresenta il dovuto rispetto a ciò che ha appartenuto ad un essere umano rendendolo tale. Rappresenta il miglior modo per riconoscere il lutto dei genitori, dando la possibilità di condividerlo e meglio elaborarlo.
Le indicazioni chiare del magistero e legislazioni favorevoli stanno consentendo una crescente sensibilità promossa prevalentemente da associazioni pro life e di genitori in lutto prenatale.