Abstract
La presente riflessione sulla distinzione/connessione tra «natura umana» e «persona umana» riprende un' aspetto che oggi ha notevole importanza in campo bioetico, tanto più quando non poche posizioni attuali contestano l'identificazione di persona ed essere umano, ponendo gravi questioni di carattere non solo antropologico ma anche etico e giuridico. Affermare la dissociazione diventa molto problematico, perché sarebbe negare che tutti gli uomini sono persone. Questa negazione introduce non solo la giusta distinzione tra natura umana e persona umana, ma anche la discutibile separazione. La dissociazione appare difficile da superare se la persona viene identificata con un insieme di proprietà e operazioni, mancanti le quali, non vi sarebbe più la persona. Il dovere etico di rispettare la persona dipenderebbe allora della presenza o meno di determinate proprietà e operazioni. Il contributo (diviso in due parti) intende argomentare che la persona umana è tale e va rispettata per la natura umana che possiede e non primariamente per le proprietà che mette in atto.