Abstract
La relazione tra bioetica e ecumenismo conduce alla riflessione sui principi antropologici che sostengono una normatività bioetica di tipo ecumenico. In un documento sulla vita tra cattolici e luterani troviamo che l'immagine di Dio nell'uomo corrisponde alla dignità umana cioè al diritto alla vita in tutte le sue fasi, dal concepimento alla morte naturale. Tutto ciò trova compimento nell'evento salvifico, centro di questa normatività, i cui caratteri fondamentali sono vissuti come doni dello Spirito Santo, del Cristo Risorto. Questa normatività del diritto alla vita come imitazione dei sentimenti di Cristo porta a riconoscere in tutte le fasi della vita umana, specie in quella non nata, la santità del diritto alla vita che coincide col primo principio della bioetica, con il primo principio di creazione, valido per i cristiani di ogni chiesa e per ogni uomo.