Abstract
Il pensiero di Edith Stein sulla libertà e responsabilità della persona è straordinariamente ricco e vicino alle attese dell’uomo contemporaneo orientate a comprendere e realizzare il senso autentico della propria esistenza.
La storia affascinante della sua vita da stimata assistente di Husserl a studiosa di San Tommaso, poi suora carmelitana esperta dei grandi mistici e infine martire ad Auschwitz e canonizzata da Giovanni Paolo II l’undici ottobre 1998 probabilmente spiega in gran parte la attrattiva verso la sua persona.
Edith Stein contrappone alla vita naturale-spontanea dell’anima, descritta come un continuo alternarsi di impressioni e reazioni, una vita avente struttura essenzialmente diversa, chiamata con il termine liberata.
La Santa evidenzia l’unione tra libertà e Grazia.
Nel pensiero di Edith Stein la responsabilità dell’uomo è molto ampia in quanto coinvolge anche l’interiorità dell’uomo ed evidenzia anche tutta la ricchezza e bellezza dell’etica ambientale.