Abstract
Al di quà dalle note discussioni di carattere filosofico e teologico, si tenta un esame dei danni economici e del rallentamento del progresso dell'umanità, conseguenti alle pratiche abortive, all'uso degli anticoncezionali e ai comportamenti contro natura. Si tenta di stimare il numero degli uomini e delle donne che non hanno avuto l'opportunità di esprimere le loro caratteristiche umane, di applicare le loro potenzialità e vocazioni per contribuire al progresso dell'umanità, perchè è stato loro impedito di svilupparsi. La produzione che è mancata in tutte le attività e discipline dello scibile, non soltanto dei superdotati ma anche dei normodotati non nati, sembra che abbia una dimensione grandemente impressionante. Dati recenti dimostrano che la crescita organizzata della popolazione educata è la soluzione, non il problema, per il brillante futuro dell'umanità, mediante la potenza dello scambio d'idee, beni e risorse organizzative.