Abstract
La definizione “secca” di Medicalizzazione (intesa nel 2007 dal ricercatore americano Peter Conrad, della John Hopkins University di Baltimora, come un “processo attraverso il quale un problema non medico viene considerato come se fosse un problema medico, ovvero, solitamente, coma una malattia o un disturbo”) oggi, rischia di essere addirittura restrittiva rispetto a quello che accade ogni giorno negli ambulatori medici e conseguentemente nelle farmacie. Questo fenomeno si esprime concretamente che l'ambito della sessualità, per esempio per la ricerca del potenziamento delle prestazioni sessuali o nell'uso della "contraccezione di emergenza".