Abstract
San Giovanni della Croce menziona poco le beatitudini di San Matteo nelle sue opere; Tuttavia, la logica evangelica delle beatitudini risuona a tal punto negli scritti del santo che il suo insegnamento potrebbe ben essere sintetizzato nel macarismo: Beata la notte oscura perché conduce all'unione trasformante dell'amore con Dio. Le tre beatitudini che egli menziona e interpreta a partire dall'amore sono usate come fondamenti scritturali rispettivamente per la purificazione attiva e passiva della notte dello spirito e per la fecondità del matrimonio spirituale.