Abstract
L’articolo esplora la rappresentazione sociale di embrione e feto all’interno della cultura italiana. Sulla base dei tre studi presentati emergono delle indicazioni interessanti. In primoluogo, l’embrione o il feto sono sottovalutati sul piano emozionale e cognitivo, ma questo diminuisce significativamente quando viene presentata e visualizzata una immagine di un embrione. Inoltre, gli studi hanno evidenziato come il termine aborto sia ormai culturalmente svuotato del suo significato, mentre l’espressione “interruzione di gravidanza” è in grado di elicitare emozioni e pensieri profondamente negativi.