Resumen
Summary This study, on Thomas Aquinas’ doctrine on the transcendentals, is both epistemological and metaphysical. From the epistemological point of view, we want to determine if and how the sequence subiectum / principia subiecti / passiones subiecti can be applied to ens qua ens and to the transcendentals. Our investigation concludes that the five transcendentals – res, unum, aliquid, verum, bonum – are effectively founded on the principles of ens, and that the last four are counted among the properties that are predicated per se secundo of ens, even though they do not add anything real to their subject, but rather only a negation or a relation of reason. From the metaphysical perspective, we want to clarify, in the most precise way possible, the additio rationis proper to each transcendental, and then explore the nexus that links each of them to the esse of ens. What results is that the transcendentals are ultimately founded on the act of being that is the terminus of the metaphysical resolutio, and that each transcendental explicates an aspect of esse considered as perfectio omnium perfectionum.
Key words: Thomas Aquinas, Jan Aertsen, Cornelio Fabro, metaphysics, epistemology, properties of being, passiones entis, transcendentals, act of being, res, unum, aliquid, verum, bonum.
Sommario: Questo studio dedicato alla dottrina di Tommaso d’Aquino sui trascendentali ha un doppio taglio, epistemologico e metafisico. Sul versante epistemologico, abbiamo voluto determinare se e come la sequenza subiectum / principia subiecti / passiones subiecti può applicarsi all’ente in quanto ente e ai trascendentali. La nostra ricerca conclude che i cinque trascendentali res, unum, aliquid, verum, bonum si fondano in effetti sui principi dell’ente, e che i quattro ultimi sono delle proprietà che si predicano dell’ente per se secundo, sebbene non aggiungano nulla di reale al loro soggetto, ma soltanto una negazione o una relazione di ragione. Sul versante metafisico, abbiamo voluto chiarire nel modo più preciso possibile l’additio rationis propria di ogni trascendentale, poi esplorare il nesso che lo collega all’esse dell’ente. Ne risulta che i trascendentali si fondano ultimamente sull’atto di essere che è il termine della resolutio metafisica, e che ognuno esplicita un aspetto dello esse considerato come perfectio omnium perfectionum.
Parole chiave: Tommaso d’Aquino, Jan Aertsen, Cornelio Fabro, metafisica, epistemologia, proprietà dell’ente, passiones entis, trascendentali, atto di essere, res, unum, aliquid, verum, bonum.