Abstract
Sommario: L’articolo esamina la proposta fatta dal teologo moralista tedesco Schockenhoff alla Conferenza Episcopale Tedesca nel marzo del 2019 sulla morale sessuale. Gli abusi sessuali di minori da parte di chierici hanno sollevato delle critiche anche sulla morale sessuale, ma per lui la mancanza di credibilità delle dottrine del magistero in questo campo risale ai primi secoli, al pessimismo di sant’Agostino circa la sessualità e al fatto che né i teologi dopo di lui né il magistero sono riusciti a trovarne una via di uscita. Perciò, occorre badare alle scienze moderne, che svelano altri valori insiti nella sessualità umana, valorizzando positivamente il piacere sessuale stesso, mettendo in luce una gamma di significati nella sessualità umana. Pertanto, sarebbe possibile strutturare un’etica sessuale attorno ai valori dell’amore di sé e del prossimo, con un’attenzione al ruolo sociale della sessualità, anche con riguardo ai figli, il che consentirebbe alle coppie, sposate o meno, eterosessuali o omosessuali, di mettersi d’accordo su come vivere la loro sessualità in modo positivo e gioioso, e su come esercitare la loro responsabilità rispetto alla paternità responsabile e all'infertilità. L’articolo offre un’analisi critica di tale proposta.
Parole chiave: Schockenhoff, Conferenza Episcopale Tedesca, morale sessuale; pessimismo agostiniano; piacere sessuale, significati della sessualità; revisione delle dottrine magister.