Abstract
L'assioma teologico secondo cui "la Rivelazione si è chiusa con la morte dell'ultimo apostolo", nonostante la percezione popolare, non è mai utilizzato dalla Chiesa nei suoi documenti ufficiali. Questo articolo cerca di spiegare il divario tra percezione e realtà attraverso uno studio diacronico di questo assioma, a partire dai suoi precursori nel XIX secolo, dalla sua presunta formulazione nel decreto Lamentabili sane exitu (1907), e dai dibattiti sulla natura e sul concetto di rivelazione prima, durante e dopo il Concilio Vaticano II. La ricostruzione storica mira a identificare le questioni speculative che portano i teologi ad abbracciare, rifiutare o reinterpretare l'assioma nelle sue forme popolari.