Abstract
Nel suo libro Il futuro della natura umana. I rischi di una genetica liberale, Jürgen Habermas parte dalla constatazione che siamo fondamentalmente uguali, basandosi sul fatto che tutti condividiamo una spontaneità nella nostra origine genetica e nelle nostre caratteristiche. Questo sarebbe il fondamento di una società democratica. La manipolazione genetica altererebbe questa uguaglianza originaria. Qualcosa di analogo sta accadendo con le tecniche di riproduzione assistita extracorporea. Esse compromettono le condizioni di originalità spazio-temporale che accompagnano la nostra comparsa nel mondo. Non è possibile determinare con precisione il momento e il luogo esatto della nascita di una persona concepita naturalmente. La manipolazione di queste condizioni spazio-temporali non compromette forse anche questa uguaglianza originaria?